La Cognizione del Dolore: Esperienza di Traduzione e forme di Lettura
DOI:
https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i31p62-73Parole chiave:
traduzione, impressione di lettura, Carlo Emilio Gadda, La Cognizione del Dolore, esperienza originaria.Abstract
Questo studio prende le mosse da una riflessione di Giacomo Leopardi sulla traduzione, annotata nel suo Zibaldone e nella quale si faceva menzione dell’impressione originaria che un buon traduttore deve provare a riprodurre nel testo tradotto. A partire da alcuni esempi concreti, si è tentato di comprendere come un’intera tradizione si sia allontanata o avvicinata a questa esigenza di traduzione e quale spazio essa abbia nell’attuale riflessione sul tema. Abbiamo infine analizzato la traduzione brasiliana della Cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda per mettere in luce come una corretta valutazione della specificità del testo, condotta sulla base delle impressioni di lettura suscitate nei lettori ad esso coevi, ma anche posteriori, avrebbe sicuramente giovato nella corretta valutazione delle scelte operate in traduzione. In conclusione dimostriamo, sulla base di una comparazione tra testo originale e testo tradotto, come questa consapevolezza, nel traduttore, non sempre esista o sia tenuta nel giusto conto, e come questa mancanza produca distorsioni e abbagliDownloads
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Pubblicato
10-06-2016
Fascicolo
Sezione
Artigos
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Come citare
Rusconi, F., & Lombardi, A. (2016). La Cognizione del Dolore: Esperienza di Traduzione e forme di Lettura. Revista De Italianística, 31, 62-73. https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i31p62-73