As Etimologias de Giovanni Boccaccio
DOI:
https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i25p27-35Parole chiave:
Boccaccio, etimologia, poesia, bugiaAbstract
Seguendo il precetto molto diffuso nel Medioevo che dice “nomina sunt consequentia rerum”, Boccaccio intitolò le sue opere in conformità a significati etimologici, soprattutto di origine greca, a volte con accezioni create dall’autore. Oltre ai titoli, anche i nomi dei personaggi principali di quasi tutta la sua produzione letteraria sono stati forgiati secondo certe etimologie. Fra i numerosi casi presentati dall’autore del Decameron, ne risalta uno: si tratta dell’origine del vocabolo “poeta”, dimostrata da Boccaccio in alcune delle sue opere posteriori al Decameron, la Genealogia deorum gentilium, il Trattatello in laude di Dante e le Esposizioni sopra la Comedia di Dante. Come si vedrà in questo articolo, Boccaccio propose più di una etimologia per “poeta”, probabilmente a causa della polemica cristiana che considerava la poesia contraria alla verità, e per questo il poeta era ritenuto “artefice di favole”, ossia un bugiardo. Boccaccio si contrappone a questa affermazione e difende il ruolo del poeta nella società del suo tempo, dimonstrando la necessità della poesia per l’uomoDownloads
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Pubblicato
07-06-2013
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Não definida
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Come citare
Heise, P. F. (2013). As Etimologias de Giovanni Boccaccio. Revista De Italianística, 25, 27-35. https://doi.org/10.11606/issn.2238-8281.v0i25p27-35